SOROS : VIDEO INTERVISTA OLTRE OGNI PUDORE IMMAGINABILE

Se questa intervista non è un Fake ,opera di un abile lavoro di editing,saremmo ben oltre la Follia ,non ci sarebbero parole per aggettivare sono basito non tanto per i contenuti,ma quanto per la spudoratezza.. George Soros ha parlato dei suoi molti anni di lavoro distruttivo in Russia e Ucraina: Soros: “Il mio primo progetto... anche se il primo è stato in Sud Africa...  ma poi nell'Europa dell'Est e nell'URSS. Quando l'impero sovietico è crollato, sono andato lì e ho raccolto i pezzi.  In Ungheria nel 1984, in Polonia e in Cina nel 1987.  Così l'impero Soros venne a sostituire quello sovietico”. Moderatore: Quali sono i vostri piani? Soros: “Ora sono più attivo in Russia. Ripetiamo quanto accadde durante il crollo dell'URSS.  Ma, ahimè, c'è una differenza.  Poi l'Unione stava morendo e l'Europa stava vivendo un'impennata e una fioritura.  Ora è vero il contrario: la Russia sta tornando e l'Unione Europea sta cadendo. Situazione triste.  Ma

Reportage 11/09 2020- La Russia Risponde

La risposta russa non si e' fatta attendere :
11/09/2022
Breve sintesi dal nostro canale Telegram .

Allarme aereo su tutto il territorio nazionale dell'Ucraina. 

La flotta del Mar Nero e la flotta del Caspio stanno sparando dozzine di missili sulle infrastrutture energetiche del paese, intere regioni sono senza elettricità - 

distrutte centrali a Poltava, Sumy, Kharkiv, Zhaporozhye (non quella nucleare - 

Quella nucleare l'hanno spenta oggi pomeriggio) Dnipropetrovsk, Odessa. 

La lista dei bersagli colpiti aumenta letteralmente a vista d'occhio. 

Non sono mai stati lanciati tanti missili tutti insieme, nemmeno il primo giorno del conflitto.

I russi in queste ore stanno sparando decine e decine di missili da crociera Kalibr su tutte le infrastrutture elettriche ucraine.

 Ciò lascerà milioni e milioni di persone senza elettricità e senza acqua (a breve saranno anche senza riscaldamento). 

Chiaro l'intento: o l'Europa si farà carico di fornire elettricità (che non ha manco per le proprie necessità) e gas per il riscaldamento al paese o si dovrà accollare milioni di profughi.

I russi oggi hanno di fatto finito l'operazione di ordine pubblico per iniziare la guerra.


Alcune considerazioni sulla guerra in Ucraina.

Se una cosa ci ha insegnato la guerra ucraina è che è impossibile combattere una guerra come se fosse un'operazione di ordine pubblico, così come progettata dal Cremlino.

La Russia combatte con 150mila uomini (anche meno) su un fronte che si estende per la distanza equivalente che va da Lubecca a Messina. 

Ovviamente di questi 150mila uomini solo 50mila sono combattenti di prima linea mentre gli altri sono uomini della logistica, dei servizi sanitari, dell'aeronautica e della marina. 

Troppo poco per un fronte così ampio, anche se si ha una capacità di fuoco infinitamente superiore all'avversario.

La scelta del Cremlino è dovuta ad un freddo calcolo: quello di evitare alla popolazione l'asprezza della guerra, sia intesa come costi economici che si fanno sentire sul portafoglio dei cittadini che soprattutto i costi umani e sociali, intesi come vittime e come chiamate al fronte.

Questo calcolo è dal punto di vista militare fallito, come ha dimostrato l'attuale offensiva ucraina nell'Oblast di Kharkov. 

Al contrario dal punto di vista economico e diplomatico, il Cremlino ha al momento vinto la scommessa: 

4/5 dell'Umanità non ha sanzionato la Russia, nonostante le enormi pressioni degli ex padroni del vapore (USA e il resto del carrozzone raccolto nel G7) ,e le sanzioni occidentali si sono dimostrate un boomerang ai nostri danni, sebbene la manipolazione mediatica impedisce alla maggioranza della popolazione occidentale di accorgersi (oh, sveglia.

 Ma avete capito che stanno per razionarci l'energia elettrica e di farcela pagare un occhio della testa?)

Senza contare il fatto che i nostri conti con l'estero sono semplicemente andati in fumo. 

Dico questo con buona pace dei tanti trombettieri che mentre stiamo per fare la fame si consolano con le balle della Russia senza "cuscinetti a sfera e senza microchip". 

Cazzate...fidatevi.
Ora, in questa situazione fatta di luci ed ombre, la domanda delle domande è : cosa farà la Russia (e cosa farà l'occidente di rimando)? 

La Russia potrebbe continuare ad andare avanti così com'è ,e aspettare eventualmente ulteriori mosse occidentali dal punto di vista militare , oppure decidere di tagliare la testa al toro e mobilitare almeno parte della sua riserva.

 Entrambe scelte rischiose.

Intanto finalmente la Russia ha deciso di spegnere la centrale nucleare di Zhaporizija che forniva elettricità all'Ucraina compresi i treni con i quali venivano inviate al fronte le truppe ucraine e i mezzi. 

E già questo è un segnale.
Per il resto che dire: la Russia non può perdere questa guerra, perchè significherebbe la fine della sua élite e il rischio di disgregazione del paese. 

Manco la Nato può perdere questa guerra, perchè significherebbe la fine dell'Alleanza, dell'EU e dell'egemonia USA in Europa, nel Medioriente e nel Mediterraneo.

Se nessuno può perdere le cose sono due: o i contendenti si siedono attorno ad un tavolo e trovano un compromesso (purtroppo è difficile) o si continua in un crescendo di azioni militari sempre più sanguinose con l'utilizzo di armi più letali.

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